Edizione aggiornata della mitica Monitor degli anni ’70. Concettualmente identica alla celebre antenata è stata migliorata in tutti i suoi elementi.

Dinamica e presenza sono caratteristiche decisamente potenziate, ma ci sono dei valori aggiunti non trascurabili quali : profondità della scena e delle tonalità gravi e un sound stage adatto anche agli audiofili più esigenti.

Design retrò con iconico stile JBL e griglia in schiuma Quadrex vintage , La costruzione complesso è di ottima fattura , anche se non eccessivamente lussuosa. La parte anteriore e posteriore della L100 è verniciata di nero, ma altri pannelli sono impiallacciati in noce – sorprendentemente, non c'è altra scelta di finitura. L'impiallacciatura è applicata in modo ordinato e il cabinet stesso risuona  solido e robusto, senza dubbio aiutato dal pesante rinforzo a V all'interno. La versione originale non aveva queste cose e di conseguenza il suo cabinet era decisamente più risonante.  

Il driver per basso passa all'unità midrange da 13 cm a 450 Hz. La gamma media utilizza anche un cono di pasta di carta, ma in questo caso è rivestito con un polimero per un migliore controllo della risonanza. Un tweeter a cupola in titanio gestisce il resto della gamma di frequenze da 3,5 kHz fino a circa 40 kHz (la cifra superiore è entro i limiti di -6dB).

Mentre i coni di carta facevano parte dell'equazione per la versione originale dell'L100, anche se certamente molto meno evoluta nella composizione, ( allora non avresti trovato un tweeter in titanio) . Quello ora montato sul Classic ha un timbro morbido per smorzare le risonanze della cupola e una guida d'onda poco profonda e bombata più una lente acustica per controllare la dispersione. È tutto completamente moderno nell'esecuzione, con solo il design, per creare una continuità di  collegamento al primo modello JBL.